Mi sono definitivamente convinto al momento di importare il database di Password Keeper, nella versione PortableApp di KeePass, che è stata manovra semplicissima e perfettamente riuscita: è sufficiente generare da quest'ultimo un file di export in formato CSV e poi darlo in pasto a KeePass.
Quest'ultimo, tuttavia, per girare su Linux deve essere lanciato attraverso l'ambiente .NET-compatibile Mono, del quale quindi occorre installare almeno il runtime e alcune librerie.
Scaricata poi la versione portable di KeePass in una cartella a piacere (la mia è /usr/local/KeePass) e assegnati i diritti di esecuzione appopriati, è sufficiente lanciare il comando
$ mono
per avere il programmetto perfettamente funzionante anche su Linux. Una volta verificato che tutto va bene, non resta che creare sul desktop un collegamento al comando di cui sopra e il gioco è fatto.
Un piccolo dettaglio: attualmente la versione di KeePass distribuita come PortableApp è ancora una 1.x, mentre sia su Windows sia su Linux siamo già alla 2.1.4, che come formato di database è incompatibile con le 1.x. Niente paura, anche non volendo passare per la conversione intermedia in formato CSV, è possibile importare direttamente il vecchio formato nel nuovo!
Ma la vera ciliegina sulla torta è che esiste un porting cross-platform di KeePass! Si chiama KeePassX e, nella versione 0.4.3, che è quella disponibile come pacchetto RPM sotto openSUSE 11.3, è perfettamente compatibile con il formato di KeePass 1.x, quindi può utilizzare direttamente il file generato da quest'ultimo. In più, sono in corso sviluppi per renderlo compatibile con KeePass 2.x. Cosa chiedere di più?
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